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Missione compiuta!..La DONAZIONE più di una buona azione!

Linea Trendy gruppo TCD, l’ Azienda Produttrice supera i confini nazionali, con la propria ammirevole solidarietà sociale dell’assistenza socio-sanitaria per il miglioramento della prevenzione, ha voluto collaborare e sostenere Vision + Onlus (responsabile di tutti gli aspetti legati all’oculistica e all’ottica), per la realizzazione del Progetto Andasibè, dando un proprio valore Aziendale finanziando questa iniziativa sociale, in Africa. Mette al servizio la propria professionalità, attraverso la fornitura di Divise Professionali da Lavoro per il personale del Centro Sanitario nel cuore del MADAGASCAR in AFRICA. LINEA TRENDY gruppo TCD Workwear  che opera da piu’ di 30 anni nel settore delle Divise Professionali, si e’ resa operativa dedicando una parte del proprio lavoro al servizio delle risorse piu’ importanti che forniscono assistenza medico – oculistica  e ottica alla popolazione del Distretto di Itasy, quindi tutti i medici e il personale coinvolto nel progetto che opera nei villaggi vicini al dispensario di Andasibè. Ruolo eticamente fondamentale per la Fabbrica Produttrice,  che si e’ sensibilizzata per sostenere la realizzazione di progetti e campagne socio – sanitarie internazionali.
La Missione è stata possibile oltre che al contributo di Vision + Onlus e Change Onlus anche grazie
all’aiuto di: Alcon Italia S.p.A, Janach E. S.r.l. e LINEA TRENDY DIVISE – gruppo TCD workwear
Missione chirurgica Vision + Onlus
Andasibè, Madagascar 2019
Atterrati all’aeroporto di Antananarivo veniamo raggiunti da Hery l’autista tuttofare del centro
medico Saint Paul di Ampefy.
Il centro si trova a circa 4 ore di auto delle quali 3 trascorse nel caotico traffico cittadino della
capitale. Appena arrivati ad Ampefy veniamo alloggiati in un grazioso e pulito albergo che si affaccia
sul piccolo lago che prende l’omonimo nome della città.
Il centro medico Saint Paul, fulcro della nostra missione, fondato e diretto da Change Onlus, della
quale Vision + è partner, è una perla rara nel contesto che lo circonda. Troviamo una struttura che,
per quanto rurale nell’aspetto esteriore, è organizzata e costruita con impianti e finiture
assolutamente invidiabili. I locali sono ampi, luminosi e puliti, la strumentazione sia medica che
chirurgica non manca. Durante la nostra missione oltre ad alcuni sanitari del luogo, alcuni dei quali
parlano anche italiano, saremo coadiuvati da una “allegra” delegazione di studenti di medicina del
Campus Medico Humanitas e due infermiere italiane dell’HSR.
Il tragitto tra l’albergo e il centro medico la mattina all’alba è costellato di bambini che corrono a
piedi nudi ed immagini da National Geographic. Bancarelle che vendono verdura e palline di riso
fritte fanno da cornice alle strade arricchendole con “densi” profumi di vivande veraci. Il cibo è
semplice e gustoso, la carne di zebù è il principe della cucina locale mentre frutta e verdura di
stagione non mancano mai.
Il primo giorno veniamo accolti da una folta folla di
pazienti che, preallertati del nostro arrivo, ci
attendevano all’ingresso del centro. Trascorriamo
la mattinata ad inventariare ed organizzare la sala
operatoria ed il pomeriggio a visitare i primi
pazienti che le precedenti missioni avevano
selezionato per le sedute di chirurgia.
Dal secondo giorno gli interventi si susseguono e le
sedute di sala operatoria si intervallano agli
ambulatori. La sveglia suona all’alba delle 6.30 e
difficilmente torneremo a casa prima che il sole
tramonti. Il panorama spazia tra le cataratte
complete alle lesioni che riportano alla memoria le
immagini di libri di patologia oftalmica dei nostri
avi.
Sul lettino della sala operatoria si accomodano da
bimbi malgasci di pochi anni ad utracentenari
gratificando la nostra presenza.
Nei dieci giorni di soggiorno (cinque tra viaggio e spostamento) opereremo oltre 70 pazienti (71 per
l’esattezza) in prevalenza cataratte oltre ad urgenze, lesioni palpebrali e visiteremo circa 120 pazienti.
Per tutta la spedizione sarà il dott. Paolo Mazza, fondatore di Change Onlus ad accompagnarci per
mano sulle polverose strade di questa incredibile esperienza mostrandoci le recondite pieghe della
vita malgascia.
Fatica, commozione, stanchezza, soddisfazione ed a volte anche senso di impotenza hanno riempito
le valige al nostro ritorno… combattuti tra la voglia di tornare nei nostri comodi ambulatori e il
desiderio di ripartire.
La missione in numeri:
La missione è durata in tutto 15 giorni (dal 18/07 all’ 1/09 2019) dei quali 5 di viaggio e 10 di missione
effettiva.
Hanno preso parte alla missione chirurgica organizzata da Vision + Onlus in collaborazione con
Change Onlus:
Paolo Mazza – presidente Change Onlus
Paolo Sivelli – chirurgo oftalmologo, Vision + Onlus (18/08-01/09)
Andrea Gabai – chirurgo oftalmologo, Vision + Onlus (24/08-01/09)
Silvana Guerzoni – ortottista, strumentista, Vision + Onlus (18/08-01/09)
Elena Popolizio – ortottista, strumentista, Vision + Onlus (18/08-01/09)
Delia Notorio – infermiera professionale
Alessandra Battaini – infermiera professionale
Prestazioni effettuate:
  • 66 estrazioni di cataratta con inserimento di cristallino artificiale
  • 3 rimozioni di lesioni palpebrali
  • 2 traumi oculari perforanti
  • 128 visite oculistiche

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